venerdì 28 novembre 2014

Adieu

Ho conosciuto una ragazza francese.
Simpatica fin lì.
Andiamo a cena.
"Sono vegetariana non mangio carne".
Ok.
Pizzeria?
"Sono celiaca non posso mangiare la pizza".
Un tartufon c'est bon??
"Come scusa?"

mercoledì 26 novembre 2014

Non so che titolo mettere

Ho bisogno di una pausa.
Sto andando fuori giri.
Tra l'altro cosa sto facendo? Digiuno programmato.

Un giorno alla settimana non tocco cibo. Dicono che faccia bene al corpo perchè rigenera il sistema immunitario.

Staremo a vedere.

Intanto per il weekend lungo dell'8 dicembre andiamo a Bratislava e a Vienna.

Mi rifarò di sacher torte :-)

lunedì 24 novembre 2014

Usti ma stiamo diventando seri qua.

La vita mi ha insegnato che puoi anche vivere da ruota di scorta per un po'... ma tanto non prenderai mai il posto di quella ufficiale. Nemmeno quando questa si buca.

giovedì 20 novembre 2014

Di cosa hai bisogno?




Ecco il post pubblicato nel blog brasiliano. La prima parte l'avevate già letta qui in passato, l'ho preso come spunto iniziale. Tutto quello che ho scrito è una specie di provocazione. Si bon niente di che, quisquiglie, come direbbe qualcuno.
 
 

Non ho bisogno di essere amato da qualcuno.
Ho bisogno di amare qualcuno.
Ho bisogno di perdermi in quell'amore.
Ho bisognoo di essere la persona più debole della coppia. Quella insicura, quella dipendente, quella ridicola.
Voglio che l'amore mi faccia questo. Voglio che distrugga tutte le mie stupide certezze
 
Questo non vuole essere un atto di arroganza ma solo un desiderio, una speranza di essere sopraffatto da queste emozioni sempre più lontani per me.
La vita è strana.

E' strano come cambino le prospettive.

Passano tutta la vita a parlarti dell'amore e quando cominci a dare una forma a questo concetto, la solitudine rivoluziona la tua idea distruggendo il tuo modo di pensare.

Ovvio, perchè l'amore non è fatto per essere pensato ma per essere vissuto.

Solitamente la solitudine è bastarda. Ma è onesta se sai ascoltarla.

E' bastarda perchè non vedi te stesso come sei ma percepisci solo le mancanze pensando che tu abbia bisogno di qualcuno che ti ami. Credi che se ci fosse qualcuno nella tua vita che ti amasse, tu saresti felice.

Ma questo è uno sbaglio secondo me. E' un fake.

E se...... ricevessi l'amore da una persona per la quale non provi nulla, pensi forse che ti sentiresti gratificato e meno solo? Sbagliato.

Invece se sei onesto (e coraggioso, ovviamente) di vederti dentro, potrai magari realizzare che solo dando amore riusciresti a riempire il tuo cuore. Più che riceverlo.

Ok, può essere un amore non corrisposto. Vero, giusta osservazione ma... vedi, non saresti più solo perchè la tua mente sarebbe comunque continuamente occupata, il tuo cuore pulserebbe e tu ti sentiresti pronto a fare qualsiasi cosa per quella persona e questo significa che... stai vivendo!! Stai vivendo appieno. Perchè c'è qualcuno che ti ha fatto crescere dentro un amore da donare.

Pensa alle poesie più famose o a certe canzoni d'amore.

La maggior parte di queste parlano di un amore non corrisposto ma questo tipo di sentimento e di emozione sono così potenti e vitali che ispirano le melodie e le frasi più belle che un uomo possa scrivere.

Cosa ti ispirerebbe, invece, il ricevere amore da qualcuno di cui non ti interessa nulla? Il niente.

Mentre l'amore che dai, corrisposto o meno, è la cosa più bella perchè contiene te stesso, nella tua forma migliore. E' quello che non ti fa dormire, che ti rende fragile. Ma è pure quello che ti rende vivo.

Questo è il vero significato dell'amore: dare, indipendentemente da quello che accada.

E non puoi vivere senza farlo.

Non pretendere di essere amato.

Pretendi da te stesso di donare perchè tanto, chi tu amerai, meriterà il tuo sentimento e non ti dovrai preoccupare di sapere se lo riceverai indietro.

E ricorda, amare significa giocare all'attacco, senza pensare troppo alla difesa che è uno stile di vita talmente passivo da non creare nessun tipo di emozione.

In amore dobbiamo essere come il miglior attaccante brasiliano: senza paura.



mercoledì 12 novembre 2014

"Improbabile"


di Fabiana Silveira

Ti ho pensato. La prima volta è stata un paio di settimane fa, quando mi sono svegliata sorridendo. Non sapevo cosa fosse più imbarazzante, che tu fossi il mio primo pensiero o il sorriso sul mio volto di mattina. Tu non mi conosci bene, ma sono sempre di cattivo umore la mattina. In realtà ci sono troppe cose che non sappiamo l'uno dell'altra, ma la mia mente è già completamente ossessionata da te. Di tanto in tanto mi propongo di dimenticarti, ma quando ci provo non funziona.

Da quanto tempo non faccio progetti con qualcuno? Mi piace la mia libertà ed è stato più facile vivere senza la paura. Se non c'è nessuna possibilità per noi di stare insieme non avrò altra scelta che odiare il mio destino. Un destino misero. Forse là fuori c'è qualcuno di incredibile fatto apposta per me, ma io voglio te.

Solo te. La maggior parte delle persone dice che è impossibile trovare l'amore senza perdere la ragione. Ed è vero, non ho dubbi.

Mi dico di prendere tre bicchieri di vino e dirti tutto, ma tu sei così razionale e io sono completamente pazza. I miei piani e tutte quelle sensazioni a cui non so dare un nome forse ti spaventerebbero, o chissà, potrebbero anche farti sorridere. Sono abbastanza brava a farti sorridere.

Mi sono sorpresa a immaginare di poterti guardare mentre cucini per me, io che indosso il tuo vecchio maglione e parliamo dei nostri sogni, sperare di passare un intero sabato mattina a far colazione conversando di cose senza importanza e ridere su come ci siamo incontrati, sperare di mettere fine ad uno stupido litigio per gelosia dicendoti che ho occhi solo per te e tu ci crederai perchè sai che i miei occhi non mentono e solo allora potremo perderci a fare l'amore, non per fare pace, ma perché questo è esattamente quello che facciamo quando torniamo a casa la sera. Vorrei che i nostri occhi potessero sempre dire più cose della bocca. Vorrei poter pianificare quel viaggio che desideri tanto, ma che non ti è mai riuscito forse perchè stavi aspettando me. E se esco con gli amici ma tu sei malato allora tornerò prima perché voglio prendermi cura di te. Spero di sentirti protestare perché sono fuori in bici invece di essere lì con te a guardare un film di guerra, spero che la mia compagnia ti dia pace e la tua mi doni sicurezza...giuro, vorrei davvero tutto, e anche tutte le sorprese che la vita ci riserverà e vorrei essere perfetta per te, in modo da essere perfetti l'uno per l'altra.

E per quanto questo possa suonare folle ed improbabile o per quanto faccia per non volerlo sentire e desiderare, tu sei incredibile e perfetto per realizzare tutto questo con me. Sì, anche se forse avrei dovuto stare con quel ragazzo che è pazzo di me. Ma l'unica cosa che voglio è il tuo contatto, il tuo odore, la tua voce perchè sono quelli che il mio corpo ed i miei sensi involontariamente vogliono tutto il tempo. E siccome non ho motivo di lottare contro tutto questo, ho deciso di aspettarti.

Solo non so per quanto...
 
[Il blog in cui scrive Fabiana ha un format particolare, è composto da più autori e tutti i post sono una sorta di lettera a qualcuno, reale o immaginario. Ringrazio LaRoby per la preziosa traduzione.]
 
 
 
 


venerdì 7 novembre 2014

La ragazza di Sao Paulo

Siccome latito di idee e fantasie sfrutto i miei super blogger-amici.

Lei è una ragazza di Sao Paulo, ha un blog famoso che parla di sentimenti. Tutto scritto in brasileiro quindi inutile anche linkarvi il sito.

Mi ha regalato un suo post. Il tempo di tradurvelo (dall'inglese) e ve lo posto.

In cambio (e qui nasce il mio problema) dovrò darle un testo mio.

E adesso chi glielo spiega che ho scritto solo minchiate intraducibili?!?!

Io che volevo pubblicare qualcosa senza far fatica, ora invece mi tocca pure scrivere una roba seria.

Ben mi sta!!

E in più (ben mi sta, due volte) dovrò farlo pure in inglese.

Ben mi sta... e tre!!

:-)